IL MASSAGGIO FISIOTERAPICO o DECONTRATTURANTE

Il massaggio fisioterapico o decontratturante è un trattamento terapeutico per la cura delle contratture e per ridurre la rigidità muscolare nei vari distretti corporei. Le manovre manuali che vengono usate dal fisioterapista ovviamente tengono conto delle condizioni generali del paziente (sesso, età, patologie pregresse e attuali) così da impostare la giusta seduta di massaggio. I movimenti del massaggio vengono eseguiti nella direzione delle fibre muscolari e del flusso venoso così da portare piano piano ad un iperemia cutanea e un maggiore afflusso di sangue e ossigeno nella zona trattata.

È controindicato nei pazienti con:

  • cirrosi epatica
  • durante i primi 3 mesi di gravidanza
  • malattie infettive
  • dopo un intervento chirurgico al cuore
  • stati febbrili superiori a 38 gradi
  • vene varicose e flebiti
  • presenza di tumore
  • portatori di pacemaker o con bypass aorto-coronarico (ci vuole l’autorizzazione del cardiologo per effettuare il massaggio).

IL MASSAGGIO SPORTIVO

Il massaggio sportivo è una tecnica utilizzata nell’ambito sportivo come procedimento terapeutico su specifiche regioni corporee con tecniche che possono variare da sfioramenti, pizzicotti, vibrazioni, percussioni, pressioni o frizioni al fine di migliorare la performance atletica. Le finalità del massaggio sportivo sono numerose, alcune si basano su fondati presupposti scientifici, mentre altre derivano da osservazioni ed esperienze di chi le esegue.

I suoi numerosi benefici derivano da due particolari presupposti:

  • azione diretta data dall’aumento del flusso ematico con conseguente ipertermia locale (anche se vari studi non hanno ancora confermato questa ipotesi, apparentemente piuttosto ovvia)
  • azione indiretta data dalla contemporanea eccitazione di terminazioni nervose e conseguente stimolazione del sistema nervoso parasimpatico

Da questi due elementi derivano tutte le proprietà benefiche attribuite al massaggio sportivo, tra le quali rientrano:

  • riduzione delle tensioni muscolari
  • diminuzione dei livelli plasmatici di cortisolo e serotonina con conseguente riduzione dello stato d’ansia e miglioramento dell’umore; a tale diminuzione si associa un aumento delle
  • endorfine circolanti con conseguente inibizione della sensazione dolorifica
  • riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
  • stimolazione della microcircolazione locale
  • effetto drenante abbinato ad accelerata rimozione dell’acido lattico e delle scorie metaboliche prodotte durante l’attività sportiva
  • decongestionamento e rilassamento dei i tessuti, abbinato ad accelerata guarigione dalle contratture muscolari
  • prevenzioni degli infortuni
  • preparazione muscolare all’attività fisica.

Il massaggio sportivo trova dunque applicazione non solo dopo una gara, ma anche tra una competizione e l’altra o prima della gara stessa.

Linfodrenaggio manuale (metodo leduc)

Il linfodrenaggio, o “drenaggio linfatico manuale” (DLM) è un particolare tipo di massaggio praticato nelle zone del corpo con un’eccessiva riduzione della circolazione linfatica e una stagnazione di liquido interstiziale.

Il linfodrenaggio viene praticato attraverso delle specie di “carezze” effettuate in modo da non recare danno alle strutture dei capillari sanguigni e linfatici.

Le manovre che vengono effettuate tendono a smuovere la linfa spingendola verso gli sbocchi naturali con movimenti lenti.

Il linfodrenaggio secondo Leduc è basato su una serie di manovre e i protocolli sono diversi a seconda del tipo di disturbo ad esempio nel caso di linfedema grave viene trattato con aggiunta di un bendaggio degli arti colpiti a fine massaggio.

RIABILITAZIONE POST TRAUMA O INTERVENTO

La riabilitazione post trauma o intervento prevede diverse tecniche di recupero della funzionalità motorie e neurologiche del apparato muscolo scheletrico.

Le tecniche previste sono le seguenti:

  • massaggio della muscolatura per mobilizzare il tessuto muscolare traumatizzato e per il recupero della sua elasticità,
  • mobilizzazione passiva/attiva dell’arto per il recupero del rom articolare e del movimento del segmento traumatizzato sui vari piani corporei ),
  • esercizi di rinforzo muscolare per il recupero della forza,
  • esercizi propriocettivi per il recupero della coordinazione del movimento.