Terapia fisica
La Tecarterapia (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) riattiva i naturali processi riparativi e antinfiammatori senza proiezione di energia radiante dall’esterno, ciò significa che si stimolano i tessuti agendo dall’interno così da accelerare i processi di guarigione.
E’ indicata per il trattamento di:
- Stiramenti e strappi muscolari
- Tendinite capo lungo del bicipite
- Tendinite del sovra spinato
- Tendinite cuffia dei rotatori
- Cervicalgia, Cervicobrachialgia,
- Epicondilite ed epitrocleiti
- Sindrome tunnel carpale,
- Rizoartrosi,
- Lombalgia e lombosciatalgia
- Coxalgie e coxartrosi
- Gonartrosi, tendinite rotulea e meniscopatie
- Distorsioni tibio tarsiche, tendinite achillea, fascite plantare e metatarsalgia
- Post operazione di artroprotesi anca e ginocchio
E’ controindicata:
- nei soggetti che soffrono di epilessia,
- portatori di pacemaker,
- donne in gravidanza.
La Laserterapia è una sorgente di radiazioni elettromagnetiche coerenti che produce energia sotto forma di un’onda luminosa.
La terapia si suddivise in laser CO2 e laser YAG.
Il trattamento a laser Co2 produce un fascio di luce con un duplice effetto termico e bio stimolante, con un raggio di azione superficiale.
E’ indicata per il trattamento di:
- Artrosi cervicale, artrosi lombare,
- Artrosi articolazioni interfalangee,
- Gonartrosi femoro-rotulea,
- Tendinite achillea
- Tendinopatie, strappi muscolari.
Il laser Yag emette una luce con una lunghezza d’onda all’interno dell’infrarosso (1064 nm) quindi è un valido aiuto nel trattamento delle patologie da sovraccarico, traumatiche o degenerative perchè il suo raggio d’azione lavora sulle strutture muscolari, tendinee, articolari collocate in profondità.
Consente di trattare in assoluta sicurezza tutti gli stati infiammatori inducendo fin dalla prima applicazione un’intensa riduzione del dolore e una ripresa della mobilità: alta energia.
E’ indicata nel trattamento di:
Patologie acute come:
- Tendinopatie (tendiniti, peritendiniti, tenosinoviti, tendiniti inserzionali e calcifiche, tendinosi, lesioni parziali)
- Lesioni muscolari
- Traumi distorsivi ed edemi post-traumatici
- Sinoviti e borsiti
- Rachialgie e lombalgie
- Osteocondrite disseccante e lesioni osteocondrali
-
Sindrome fibromialgica
Patologie degenerative:
- Osteoartrosi
- Condropatie degenerative
E’ controindicata:
- nei soggetti con neoplasie
- donne in gravidanza
- parti corporee con presenza di emoraggia
La Magnetoterapia produce impulsi elettromagnetici a bassa frequenza al fine di dare un notevole aiuto nella cura di diverse sintomatologie legate a stati infiammatori o a patologie ossee.
I campi magnetici vengono impiegati nella fisioterapia perchè gli impulsi elettromagnetici eccitando le cellule aiutando così alla rigenerazione dei tessuti ossei e cutanei,migliorando la circolazione sanguigna e stimolano la produzione di endorfine da parte del sistema neurovegetativo riducendo in tal modo il dolore che accompagna inevitabilmente lo stato infiammatorio.
La terapia è indicata per il trattamento di:
- Artrosi al ginocchio, anca, lombare;
- Spondilite;
- Tendinite, tendinosi;
- Contusioni e contratture;
- Osteoporosi
- Ritardo della calcificazione ossea;
- Ritardi della cicatrizzazione;
- Fibromialgia:
- Sindrome del tunnel carpale;
- Cervicalgia, dorsalgia, Lombalgia, lombosciatalgia.
E’ controindicata per:
- portatori di pacemaker
- donne in gravidanza
- portatori di protesi elettriche e/o acustiche
Ultrasuonoterapia sono onde acustiche ad alta frequenza, tra i 1 e i 3 Mhz, non udibili dall’orecchio umano e indicate per il trattamento di:
- Tendiniti, Capsuliti e Borsiti
- Fratture da stress
- Morbo di Duplay e Morbo di Dupuytren
- Artrosi
E’ controindicata per le seguenti problematiche
- osteoporosi con alto turnover
- presenza di frammenti metallici
- vene varicose
- flebiti e tromboflebiti
- pacemaker
- zone con presenza di versamento emoraggico
- su zone tumorali
- tubercolosi
- gravidanza
- soggetti in fase di accrescimento
- pazienti con deficit sensitivo
La Tens Terapia (Stimolazione elettrica nervosa transcutanea) è una tecnica di elettroterapia con finalità analgesico-antalgiche nella terapia del dolore e di estrema efficacia per il trattamento di molte patologie neuronali, osteo-articolari, dei legamenti e dei tendini.
Stimolando le fibre nervose con impulsi TENS di frequenza appropriata si possono neutralizzare gli impulsi del dolore, i quali non giungendo al nostro cervello non verranno percepiti.
Questi impulsi TENS comandano al nostro corpo di produrre sostanze fisiologiche che hanno gli stessi effetti della morfina e in tal modo si completa l’azione analgesica con la totale scomparsa del dolore.
Durante la terapia di TENS, un fattore importate è l’intensità della corrente degli impulsi per ottenere l’attenuazione del dolore: il paziente deve avvertire una costante sensazione di formicolio piacevole che deve essere mantenuta per tutta la durata della seduta. Per fare questo si deve agire regolando l’intensità di stimolazione degli impulsi per evitare una sorta di assuefazione allo stimolo elettrico (scomparsa del formicolio).
Questa terapia è indicata per le seguenti patologie:
- lombosciatalgie e lombalgie
- cervicobrachialgie e cervicalgie
- dorsalgie
- algie da neuropatia periferica
- epicondilite, epitrocleite e tendiniti
E’ controindicata per:
- i portatori di stimolatori cardiaci
- donne in gravidanza o allattamento
- pazienti con aritmie
- pazienti con dermatiti, cicatrici, piaghe o alterazione della sensibilità
- non va utilizzato sulla parte anteriore del collo per la possibilità di evocare uno spasmo laringeo
Ionoforesi:
Per ionoforesi terapia si intende l’introduzione di un farmaco nell’organismo attraverso l’epidermide (somministrazione per via transcutanea), utilizzando una corrente continua (corrente galvanica), prodotta da un apposito apparecchio.
Sostanzialmente si potrebbe definire un’iniezione “senza ago” e i vantaggi della somministrazione di farmaci con questa modalità sono essenzialmente:
- Evitare la somministrazione per via sistemica (orale, intramuscolare, endovenosa);
- Applicare il farmaco direttamente nella sede corporea interessata dalla patologia;
- Permettere l’introduzione del solo principio attivo, senza veicolanti (eccipienti);
- Permettere agli ioni di legarsi a determinae proteine protoplasmatiche;
- Iperpolarizzare le terminazioni nervose.
E’ indicato per le seguenti patologie con componente sia algica che infiammatoria che interessano:
- schiena
- spalla,
- ginocchio
- polsi e mani.
La ionoforesi è controindicata in caso di
- presenza di pace-maker,
- impianti cardio-defibrillatori,
- protesi metalliche,
- spirale intrauterina metallica,
- lesioni cutanee (abrasioni, dermatiti, ferite),
- ipoestesia cutanea,
- polineuropatie,
- aritmia cardiaca,
- epilessia,
- gravidanza.